Sulla versione on-line della rivista statunitense New republic è pubblicato, a firma Jeremy Kahn, un offensivo articolo contro i soldati italiani. L’articolo di Kahn prende il via da una infantile barzelletta secondo la quale in paradiso il cuoco è italiano e tutto è organizzato dagli svizzeri mentre all’inferno l’organizzazione è a carico degli italiani. Secondo Kahn, gli italiani sono la scelta peggiore che e le Nazioni Unite potessero fare per riportare la pace in …
Sulla versione on-line della rivista statunitense New republic è pubblicato, a
firma Jeremy Kahn, un offensivo articolo contro i soldati italiani. L’articolo
di Kahn prende il via da una infantile barzelletta secondo la quale in paradiso
il cuoco è italiano e tutto è organizzato dagli svizzeri mentre all’inferno
l’organizzazione è a carico degli italiani. Secondo Kahn, gli italiani sono la
scelta peggiore che e le Nazioni Unite potessero fare per riportare la pace in
Libano. Anzi, sostiene che questa missione sia condannata a fallire chiunque la
guidi. Kahn sostiene anche che noi italiani mangiamo meglio di quando sappiamo
combattere. “I soldati italiani avrebbero dato prova in varie occasioni di
essere tutt’altro che risoluti” scrive il giornalista americano. I nostri
militari, in questo articolo sono fatti apparire come codardi pronti a tirarsi
indietro quando il gioco si fa duro, citando come esempio la missione in
Kosovo. Kahn attacca anche i nostri carabinieri, che secondo lui sarebbero
abbigliati con “le loro divise scure disegnate da Armani”.
Kahn avanza anche l’ipotesi che Israele abbia insistito per avere gli italiani
a capo della missione nella convinzione del loro fallimento e per assicurarsi,
così, di poter continuare la guerra. L’articolo si conclude con un elogio del
coraggio e la professionalità francesi.
Per il testo originale dell’articolo, CLICCA QUI (bisogna registrarsi al sito
per consultare il testo integrale).