La quotidiana lotta contro le contraffazioni che la Guardia di finanza porta avanti incessantemente ha avuto un risvolto davvero particolare e inedito: è il primo caso, infatti, di contraffazione di baionette made in Italy. Più precisamente, sono state sequestrate 120 baionette prodotte all’estero in modo da imitare non solo la forma, ma anche i marchi del modello Fulcrum di Extrema ratio. “L’operazione posta in essere”, si legge nel comunicato ufficiale della Guardia di finanza, “riveste particolare importanza in quanto si tratta del primo sequestro in assoluto su tutto il territorio nazionale di questo tipo di merce contraffatta, la cui destinazione peculiare è quella militare. L’importatore è stato denunciato per l’introduzione nello Stato e il commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.) nonché per falsa indicazione di origine (art.517 c.p.). Infatti, pur riportando sui cartoni la scritta “Made in China”, si riscontrava, ben visibile e impresso sulle lame il logo “Made in Italy”. Il valore commerciale del lotto è di circa 48 mila euro. La scoperta dell’illecito permette di evidenziare come in Cina, oltre alle riproduzioni delle rinomate “griffe” di abbigliamento, ormai vengano copiati anche prodotti di nicchia di marchi italiani, con un danno enorme per le aziende nostrane”.
La quotidiana lotta contro le contraffazioni che la Guardia di finanza porta avanti incessantemente ha avuto un risvolto davvero particolare e inedito: è il primo caso, infatti, di contraffazione di baionette made in Italy