Dall’iniziale reticenza, adesso sembra un fiume in piena di dichiarazioni social l’attore Alec Baldwin, dopo l’incidente mortale occorso sul set del film western “Rust” da lui prodotto in New Mexico. Fu proprio lui a sparare il colpo mortale con un’arma che sarebbe dovuta essere caricata a salve, uccidendo la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferendo il regista. L’ultima dichiarazione rilasciata sul suo profilo Instagram propone di assumere, per ogni film o serie Tv che implichi l’uso di armi, finte o vere che siano, un ufficiale di polizia sul set, per “monitorare specificamente la sicurezza con le armi”.
Sono in molti a interpretarlo come un vero atto d’accusa nei confronti della categoria dei maestri d’armi e del livello di preparazione di questi professionisti, o (a questo punto) sedicenti tali: in primis quella Hannah Gutierrez Reed che aveva il compito di presiedere alla gestione delle armi sul set di Rust e che, nonostante fosse figlia di uno dei più noti maestri d’armi di Hollywood, ha dato luogo a una serie di leggerezze risultate in incidenti imperdonabili con le armi sul set, l’ultimo dei quali, purtroppo, mortale.