Il governo del Bangladesh ha pubblicato le linee guida 2025 in materia di licenze sulle armi, dalle quali si evince un aumento del 100 per cento e oltre delle tasse di concessione necessarie per avere i permessi per l’acquisto e la detenzione delle differenti tipologie di armi.
L’abilitazione per una licenza per armi corte è passata da 300 mila a 500 mila Taka, mentre la licenza per l’acquisto vero e proprio di un’arma corta è passata da 30 a 60 mila Taka, quella per un fucile a canna liscia è passata da 20 a 40 mila Taka. Il rinnovo delle suddette licenze è passato da 10 a 20 mila Taka per le armi corta e da 5 a 10 mila Taka per le armi lunghe.
La speciale licenza per l’acquisto di armi lunghe da parte delle banche, per la sorveglianza armate, è passata da 20 a 50 mila Taka e il rinnovo è passato da 5 a 10 mila Taka. Le licenze professionali per armi lunghe sono passate da 5 a 10 mila Taka.
In ogni caso, le linee guida pubblicate dal governo del Bangladesh rappresentano paradossalmente una buona notizia: quella che il governo ricomincerà a rilasciare licenze per l’acquisto e il possesso di armi. Infatti, dal 4 agosto 2024, in seguito a una serie di disordini sociali, tutte le licenze individuali in materia di armi erano state revocate e le armi stesse sono state consegnate ai locali uffici di polizia. Da quel momento, solo pochissime licenze, come per esempio quelle a favore degli istituti bancari, sono state rilasciate.




