] La presentazione ufficiale in occasione dello Shot show di Las Vegas ha consentito di approfondire la conoscenza con la nuova Beretta 90-Two, evoluzione della ormai celeberrima Beretta 92. Malgrado il differente design sia l’elemento più appariscente di differenziazione rispetto alla normale Beretta M9, sono numerose le differenze anche dal punto di vista tecnico. Innanzi tutto, la capacità del caricatore, portata a 17 colpi per il 9 mm e a 12 per il .40 S.&W., mantenendo però l’intercambiabilità con i precedenti caricatori. Poi, un ammortizzatore di fine corsa del carrello annegato nel fusto, capace di minimizzare lo stress meccanico sul componente e, quindi, di allungarne la vita operativa. Il sistema guidamolla è stato ridisegnato e la molla è “imprigionata”, non più separata come nella 92 originale. Rispetto a quest’ultima, le componenti sono 13 in meno ed è presente la possibilità di scegliere due tipologie di impugnatura, standard e “slim”, con profilo dritto tipo Vertec. Novità Beretta anche sul fronte delle strategie di marketing per il mercato statunitense, attraverso la definizione di sette categorie-tipo di acquirenti: American waterfowler, Upland sportsman, American pistol shooter, American Big game hunter, Western shooter, 1526 Client e Victory shooter.
Beretta 90-Two, differente non solo nel design
La presentazione ufficiale in occasione dello Shot show di Las Vegas ha consentito di approfondire la conoscenza con la nuova Beretta 90-Two, evoluzione della ormai celeberrima Beretta 92. Malgrado il differente design sia l’elemento più appariscente di differenziazione rispetto alla normale Beretta M9, sono numerose le differenze anche dal punto di vista tecnico. Innanzi tutto, la capacità del caricatore, portata a 17 colpi per il 9 mm e a 12 per il .40 S.&…
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