Nella pineta litoranea di Marina Romea è stato presentato il nuovo servizio di vigilanza, negli ambienti naturali del Parco del Delta del Po, del corpo forestale dello Stato in bicicletta. È un rapporto antico quello dei Forestali con la bicicletta, stampe d’epoca testimoniano l’utilizzo in servizio fin dai primi del novecento. Oggi l’impiego della bici, per vigilare sugli splendidi ambienti naturali protetti del Parco del delta del Po, trova nuove motivazioni e grand…
Nella pineta litoranea di Marina Romea è stato presentato il nuovo servizio di
vigilanza, negli ambienti naturali del Parco del Delta del Po, del corpo
forestale dello Stato in bicicletta. È un rapporto antico quello dei Forestali
con la bicicletta, stampe d’epoca testimoniano l’utilizzo in servizio fin dai
primi del novecento. Oggi l’impiego della bici, per vigilare sugli splendidi
ambienti naturali protetti del Parco del delta del Po, trova nuove motivazioni
e grande attenzione. La bici infatti è un mezzo ecologico, silenzioso, non
inquinante, rispettoso della natura e prezioso per chi, deputato a difendere
gli ambienti naturali, specie i più rari e minacciati, deve frequentarli
riducendo al minimo l’impatto antropico. Grazie alla Freewheeling di Claudio
Brusi e Liliana Raimondi, sono state messe a disposizione del Nucleo
sperimentale del corpo forestale dello Stato tre bici fuoristrada avanzatissime
e specificatamente attrezzate per l’attività di pattugliamento negli ambienti
naturali. Con le nuovissime Spitfire Freeride Full Suspension Frw, le guardie
forestali potranno facilmente percorrere terreni impervi e vigilare su ogni
zona del Delta in sicurezza.
Per informazioni: www.freewheeling.it.