All’indomani dell’uccisione di George Floyd da parte di un agente di polizia, all’inizio del 2020, il mantra del “defund the police” (diminuire, togliere i finanziamenti alla polizia) tenne banco per settimane in molte contee e città della federazione degli Stati Uniti, specialmente là dove le amministrazioni erano a guida Dem. In realtà sono passati pochi mesi, e la constatazione di come sia messa la società americana, per raggiungere la convinzione bipartisan che il concetto stesso del “defund the police” fosse una utopia irrealizzabile e un danno fatale per lo stesso tessuto sociale. A mettere il sigillo definitivo dell’oblio su tutta la questione è stato lo stesso presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che nella sua proposta per il budget 2023 al Congresso ha avanzato una richiesta di aumento delle risorse per finanziare le forze dell’ordine e, in generale, la lotta al crimine, fino a un ammontare di 32 miliardi di dollari.
La mossa era peraltro stata annunciata pochi giorni fa nel discorso pronunciato dallo stesso Biden al Congresso in merito allo stato dell’Unione, quando aveva dichiarato: “dobbiamo essere tutti d’accordo: la risposta non è definanziare la polizia. La risposta è finanziare la polizia”.
Secondo i commentatori politici d’Oltreoceano, la netta rottura nei confronti dei movimenti Dem per il “defund police” è determinata dai timori di una sonora sconfitta per il Partito democratico per le elezioni di metà mandato.
I fondi includono un finanziamento di 1,7 miliardi di dollari a favore del Bureau of alcohol, tobacco and firearms per la lotta al traffico illegale di armi, 1,8 miliardi da destinare agli Us marshal per la cattura dei fuggitivi, 69 milioni di dollari per il supporto alle investigazioni dell’Fbi sui crimini violenti, in particolare contro i bambini.
Una rappresentante Dem al Congresso, Rashida Tlaib (eletta per lo Stato del Michigan), ha accusato Biden di frustrare, con questa decisione, il desiderio espresso in particolare dalle comunità afroamericane. È singolare tuttavia osservare che, secondo un sondaggio Gallup del 2020 (quindi proprio nel momento dell’insorgenza del movimento “defund the police”), l’81 per cento degli afroamericani si fosse espresso per mantenere invariata o addirittura aumentare la presenza della polizia nei propri quartieri e il 76 per cento si era espresso perché le risorse economiche da destinare alle forze dell’ordine rimanessero invariate o fossero aumentate.