Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha approvato una riduzione significativa dell’arsenale di armi nucleari statunitensi, portandolo a meno di un quarto rispetto alla consistenza nel periodo della guerra fredda. Lo ha annunciato la portavoce della Casa bianca, Dana Perino: “Riduciamo il nostro arsenale di armi nucleari”, ha dichiarato la portavoce, “al livello più basso corrispondente alla sicurezza nazionale dell’America e ai nostri impegni verso i …
Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha approvato una riduzione
significativa dell’arsenale di armi nucleari statunitensi, portandolo a meno di
un quarto rispetto alla consistenza nel periodo della guerra fredda. Lo ha
annunciato la portavoce della Casa bianca, Dana Perino: “Riduciamo il nostro
arsenale di armi nucleari”, ha dichiarato la portavoce, “al livello più basso
corrispondente alla sicurezza nazionale dell’America e ai nostri impegni verso
i nostri amici e alleati”. Il governo statunitense mantiene il riserbo sulla
consistenza delle testate nucleari, che però si ritiene sia intorno alle 6 mila
unità. In virtù del trattato sul controllo degli armamenti siglato nel 2002 con
la Russia, Washington è tenuta a ridurre il numero delle testate tra le 1.700 e
le 2.200 unità entro il 2012.