Il governo canadese, guidato dal primo ministro Justin Trudeau, ha deciso di portarsi avanti rispetto all’approvazione da parte del parlamento del progetto di legge presentato alcuni mesi or sono, il quale prevede l’introduzione del divieto di importazione e vendita di armi corte nel Paese nordamericano. Per questo, il governo ha intanto presentato un provvedimento volto a introdurre un divieto temporaneo di importazione, che dovrà “saldarsi” con quello definitivo che dovrebbe essere approvato dal parlamento. Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo 19 agosto. “Le pistole hanno un solo scopo, ed è quello di uccidere le persone”, ha commentato il ministro per la pubblica sicurezza, Marco Mendicino. Il deputato conservatore del Manitoba, Raquel Dancho, ha invece criticato il provvedimento, affermando che “manca di rispetto nei confronti di una parte importante del patrimonio culturale canadese e non avrà alcuna utilità nel fermare il flusso di pistole illegali dagli Stati Uniti. Invece di affrontare la vera fonte del crimine armato in Canada, il governo liberale sta vietando unilateralmente le importazioni senza il contributo del parlamento, con un impatto su un’industria multimilionaria che dà lavoro a migliaia di rivenditori e piccole imprese, il tutto con un preavviso insufficiente”.