Il senatore leghista Massimo Candura ha presentato una interrogazione parlamentare, chiedendo che il ministro dell’Interno faccia luce sul presunto diniego del porto d’armi a Deborah Ballesio, uccisa dall’ex marito
Deborah Ballesio è stata crudelmente uccisa dall’ex marito con alcuni colpi di pistola, in mezzo alla gente, mentre cercava di vivere la propria vita pur sapendo di essere una condannata a morte. Condannata, forse, anche da uno Stato che le avrebbe negato il porto di pistola per difesa personale, nonostante le reiterate denunce presentate nei confronti dell’ex, dedito a gravissimi atti di persecuzione che hanno contemplato anche l’incendio doloso del locale di sua proprietà e del suo appartamento.
Per contribuire a far luce sulla vicenda, il senatore Massimo Candura (Lega) ha presentato una interrogazione parlamentare, chiedendo che il ministro dell’Interno approfondisca e chiarisca se risponde al vero “la notizia secondo cui la Ballesio avrebbe presentato domanda di porto d’armi per difesa personale, ricevendo un diniego dell’autorizzazione”. Il senatore chiede anche “quali iniziative il ministro in indirizzo intenda adottare al fine di consentire ai soggetti in reale stato di pericolo per la propria incolumità di ottenere il porto d’armi, al fin di evitare casi analoghi a quello descritto.
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