Ricordiamo che il 5 maggio 2015 scadrà il termine di 18 mesi stabilito dal decreto 121 perché i meri detentori di armi (cioé che non posseggono un porto d'armi in corso di validità) presentino il certificato medico di idoneità psicofisica all'autorità di ps.
Sono tenuti alla presentazione del certificato (lo stesso che deve presentare chiunque chieda il rilascio o il rinnovo del Porto d'armi) tutti coloro i quali hanno armi denunciate, NON posseggono un porto d'armi in corso di validità e NON hanno presentato già un certificato medico nei sei anni precedenti.
Come si ottiene il certificato? per prima cosa bisogna farsi rilasciare il cosiddetto certificato anamnestico dal medico di famiglia; con tale certificato, ci si presenta dall'ufficiale sanitario in servizio presso le Asl (oppure un medico militare) e si richiede il certificato di idoneità psicofisica vero e proprio. Sarà quest'ultimo certificato a dover essere presentato all'autorità di ps e NON l'anamnestico, che tra l'altro può essere trattenuto dall'ufficiale sanitario.
Cosa succede se non si presenta il certificato? Il decreto 121/13 prevede che l'autorità di ps non possa procedere direttamente al sequestro cautelativo delle armi: dovrà, invece, comunicare all'interessato una diffida a presentare il certificato. Solo se il detentore delle armi non dovesse presentare il certificato medico entro i 30 giorni dalla notifica della diffida, l'autorità di ps potrà procedere al sequestro delle armi detenute.