Dopo la tragica uccisione di tre bambini in una sparatoria, a Chicago è stata lanciata l’operazione “non uccidere un sogno, salva una vita”: in pratica, si offriva un buono acquisto di 100 dollari a chi avesse consegnato un’arma attraverso le chiese o le comunità religiose della città. Il “bottino”, dopo la conclusione dell’operazione, ammonta a circa 3 mila armi, ciascuna delle quali sarà sottoposta a un test da parte della polizia scientifica per accertare se …
Dopo la tragica uccisione di tre bambini in una sparatoria, a Chicago è stata
lanciata l’operazione “non uccidere un sogno, salva una vita”: in pratica, si
offriva un buono acquisto di 100 dollari a chi avesse consegnato un’arma
attraverso le chiese o le comunità religiose della città. Il “bottino”, dopo la
conclusione dell’operazione, ammonta a circa 3 mila armi, ciascuna delle quali
sarà sottoposta a un test da parte della polizia scientifica per accertare se
non sia servita a compiere imprese criminali. Le armi saranno, poi, distrutte.
Come è avvenuto per altre iniziative analoghe, anche in questo caso resta da
capire per quale motivo una persona intenzionata a commettere un delitto con
un’arma da fuoco dovrebbe consegnarla, sia pure per 100 dollari. Abbiamo
l’impressione che, anche stavolta, l’operazione “salva una vita” si sia
tradotto in una operazione “svuota la tua cantina dalla spazzatura”…