Le voci si rincorrevano sempre più insistenti ormai da alcune settimane: Colt defense, il marchio della leggendaria azienda armiera americana dedicato alle forniture militari, è entrato in amministrazione controllata. La decisione è stata inevitabile, dopo che l’azienda non è riuscita a trovare un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. La richiesta di amministrazione controllata prevede un “buco”, tra asset e passività, compreso tra i 100 e i 500 milioni di dollari. Entro il 3 agosto l’azienda sarà messa in vendita dal gruppo di private equity Sciens capital management, che detiene l’87 per cento della quota societaria. “La situazione che riguarda la fiducia dei clienti e l'abilità di soddisfare la domanda di fucili e pistole è precaria”, ha fatto sapere l'azienda in una dichiarazione lapidaria.
Le voci si rincorrevano sempre più insistenti ormai da alcune settimane: Colt defense, il marchio della leggendaria azienda armiera americana dedicato alle forniture militari, è entrato in amministrazione controllata