Dopo la drammatica esplosione con incendio verificatasi in un poligono privato a Portomaggiore (Fe), puntuale è arrivata l'interrogazione parlamentare: promotori, alcuni deputati del Pd tra cui Emanuele Fiano e Laura Boldrini. L'interrogazione, ancor prima di appurare quali siano effettivamente state le cause del sinistro (ancora si dà credito alla bufala dei gas di sparo che avrebbero preso fuoco, pazzesco), lamenta gl incidenti "numerosi e di diversa natura, anche mortali avvenuti nel corso degli anni all'interno di poligoni di tiro, di natura sia pubblica che privata" e soprattutto che "la normativa di settore appare ambigua e lacunosa". Per questo, si sottolinea che "qualunque attività che contempli l'utilizzo di armi da fuoco e/o esplosivi, anche se finalizzata ad attività sportiva dilettantistica, deve essere assoggettata a una autorizzazione di pubblica sicurezza atta a garantire la tutela della salute e incolumità pubblica sia degli utilizzatori che dei cittadini inconsapevoli in prossimità delle stesse, previa verifica della congruità dell'inserimento dei poligoni di tiro nel contesto urbanistico e sociale specie se in prossimità di centri abitati secondo principi di precauzione da mettere in chiaro sul piano normativo". In pratica, è uno "spot" per promuovere il famoso regolamento sui campi di tiro privati che, ormai da anni, è in gestazione senza per questo essere arrivato a sbocchi pratici.
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