Il prolungamento dello stop alla riapertura di poligoni, campi di tiro e armerie è un provvedimento privo di fondamento e ingiustamente penalizzante per tutto il settore
L’europarlamentare della Lega, Cinzia Bonfrisco, da sempre vicina al settore, non dimentica certo i problemi in cui si dibatte. Ci ha inviato queste righe che sono anche un augurio e una dichiarazione d’intenti.
“Il prolungamento dello stop alla riapertura di poligoni, campi di tiro e armerie è un provvedimento privo di fondamento e ingiustamente penalizzante per tutto il settore. Poligoni e campi di tiro, infatti, sono naturalmente strutturati per gestire le attività con misure di sicurezza ben più stringenti rispetto a quelle previste dalle attuali regolamentazioni per la prevenzione dal contagio da covid-19.
Oltre a fermare inutilmente lo svolgimento dell’attività sportiva, per sua natura non esposta ai rischi prodotti da assembramenti, non si tiene conto del fatto che queste strutture sono le uniche destinate all’addestramento degli operatori della sicurezza privata. Proprio coloro che, in questo periodo di chiusura di tutte le attività, hanno continuato, nonostante le gravi difficoltà organizzative, ad assicurare servizi essenziali come nel caso del rifornimento di denaro contante essenziale, solo a titolo di esempio, a pagare pensioni e stipendi anche nei territori più duramente colpiti dal virus. Ancora una volta, così come giustamente lamentato anche dal presidente di Federsicurezza, le istituzioni hanno dimostrato di avere scarsa attenzione per questo settore fondamentale per il funzionamento del Paese.
Lo stesso discorso vale per le armerie che svolgono un’attività complementare a quelli dei servizi per la sicurezza privati e che certamente non hanno gli stessi problemi di sovraffollamento di altri esercizi commerciali.
Nella giornata del 1° maggio il mio augurio va a tutti i lavoratori di questo settore nel ribadire l’impegno della Lega-Salvini premier a essere al loro fianco soprattutto in questo difficile momento, difendendo il loro diritto al lavoro.
Anche per tutti voi, non ci arrenderemo!”.