I produttori nazionali di armi e munizioni sportive e da caccia continuano a guardare alla Russia e ai Paesi emergenti dell’Est Europa, come anche l’Ucraina, con grande attenzione. Ricambiati da ordini anche consistenti. Tuttavia le questure, in questi giorni, sembrano negare le autorizzazioni all’esportazione. L’ufficio legislativo del ministero dell’Interno nega che ci sia una qualche circolare in proposito, né d’altro canto ci sembra che esista una qualche forma di embargo (che poi di solito interviente sulle importazioni e non sulle esportazioni) da parte del governo o della Ue.
E allora questo pomeriggio la senatrice Cinzia Bonfrisco (Forza Italia) incontra l’altro ministero che potrebbe essere conivolto nella vicenda, cioè quello degli Esteri, per capire quale contegno debbano tenere le aziende. Visto che per contratti in essere e futuri sono in ballo indennizzi anche consistenti.