Secondo quanto riferito dal quotidiano Libero, l'esercito tedesco sarebbe in condizioni veramente indegne della propria antica tradizione: il ministro della Difesa Ursula von der Leyen, infatti, si è trovata al centro delle polemiche, dopo che un rapporto pubblicato dal Bild ha messo in luce gravi lacune nell'efficienza dei mezzi in dotazione alla Bundeswehr. Tutto è iniziato da alcuni guasti tecnici occorsi a due aerei da trasporto C160 utilizzati per portare armi ai curdi e aiuti sanitari alla Sierra Leone per l'epidemia di ebola: ma secondo la Bild, questo sarebbe solo un sintomo di una malattia ben più grave: dei 109 cacciabombardieri Typhoon in dotazione, solo 42 sarebbero in efficienza, solo 38 Tornado su 89, solo 70 veicoli blindati Boxer su 180, solo 41 elicotteri su 180. In effetti, il ministro ha dovuto ammettere che al momento attuale, le forze armate tedesche non sono in grado di sostenere le 17 missioni internazionali nelle quali sono impegnate, e questo malgrado il bilancio per la Difesa sia secondo, in Europa, solo a quello della Gran Bretagna, malgrado un taglio di 700 milioni di euro rispetto al 2013. Come se non bastasse, dalle truppe dislocate in Afghanistan sembra siano pervenuti rapporti negativi sia per quanto riguarda le qualità in combattimento, sia per quanto riguarda la disciplina.
In ogni caso, mal comune mezzo gaudio: secondo le autorità francesi, infatti, nel 2014 risultavano pronti al decollo solo il 41 per cento dei velivoli dell'armee de l'air, contro il 60 per cento del 2008 e il 65 per cento del 1997. In Gran Bretagna, su 170 tra Typhoon e Tornado solo 40 sono in condizioni di pronto impiego. Chiude la classifica Madrid, che nel febbraio scorso ha deciso di concentrare le risorse per mantenere operativo solo il 10 per cento delle forze armate.
E in Italia? Secondo indiscrezioni, solo tra il 15 e il 30 per cento dei mezzi aerei sarebbe in condizioni operative, molti mezzi terrestri e navali sono fermi per assenza di manutenzione e carburante, i reparti non hanno fondi per l'addestramento e la manutenzione delle caserme. Tanto che da anni, la Nota aggiuntiva al bilancio della Difesa evidenzia il rischio di collasso delle forze armate per mancanza di risorse.