L’industria svizzera d’armamento, nei primi nove mesi del 2008, ha esportato materiale bellico per un valore di mezzo miliardo di franchi. Ciò corrisponde a un aumento di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tra gennaio e settembre le esportazioni svizzere di materiale bellico sono passate dai 335,7 milioni del 2007 ai 500,1 milioni di quest’anno: è quanto emerge dalla statistica dell’Amministrazione federale delle dogane pubblicata oggi e …
L’industria svizzera d’armamento, nei primi nove mesi del 2008, ha esportato
materiale bellico per un valore di mezzo miliardo di franchi. Ciò corrisponde a
un aumento di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tra
gennaio e settembre le esportazioni svizzere di materiale bellico sono passate
dai 335,7 milioni del 2007 ai 500,1 milioni di quest’anno: è quanto emerge
dalla statistica dell’Amministrazione federale delle dogane pubblicata oggi e
che si basa sulle indicazioni degli esportatori. Il principale cliente
dell’industria d’armamento elvetica è stato di nuovo il Pakistan: tale Paese ha
ricevuto quasi un quinto di tutte le esportazioni, per un valore pari a 91,4
milioni di franchi. L’anno scorso era stato esportato materiale militare per
19,2 milioni. Le consegne al Pakistan includono in particolare 24 sistemi di
difesa antiaerea, munizioni comprese, forniti dalla Oerlikon Contraves.
Complessivamente il relativo contratto frutterà 156 milioni di franchi. Il
Consiglio federale nel novembre del 2007 aveva sospeso la fornitura a causa
della situazione politica instabile nel Paese asiatico, ma aveva poi fatto
marcia indietro nell’aprile di quest’anno. Oltre che in Pakistan, l’industria
svizzera d’armamento esporta soprattutto in Danimarca (62,5 milioni di
franchi), Belgio (60,1 milioni) e Germania (57,2 milioni). Sono invece calate
le esportazioni verso Stati Uniti (18,7 milioni), Italia (4 milioni) e Irlanda
(3,5 milioni).