Il ministro dell’Interno Maroni ha firmato un decreto che definisce i requisiti per l’iscrizione nell’elenco degli addetti alla sicurezza al di fuori e all’interno dei locali (i cosiddetti “buttafuori”). Non si potranno avere denunce o condanne a proprio carico per delitti non colposi, non essere sottoposti a misure di prevenzione o al divieto di accedere a manifestazioni sportive (Daspo), sarà vietato portare armi. Obbligatoria, ovviamente, la maggiore età, ist…
Il ministro dell’Interno Maroni ha firmato un decreto che definisce i requisiti
per l’iscrizione nell’elenco degli addetti alla sicurezza al di fuori e
all’interno dei locali (i cosiddetti “buttafuori”). Non si potranno avere
denunce o condanne a proprio carico per delitti non colposi, non essere
sottoposti a misure di prevenzione o al divieto di accedere a manifestazioni
sportive (Daspo), sarà vietato portare armi. Obbligatoria, ovviamente, la
maggiore età, istruzione minima licenza media, buona salute psicofisica e non
fare uso di alcool e droga. Saranno le prefetture a gestire gli elenchi, a
presentare le domande di iscrizione sarà il gestore del locale e ci saranno sei
mesi di tempo per mettersi in regola. Agli aspiranti buttafuori sarà richiesto
di frequentare un corso di formazione con lo studio di materie giuridiche,
tecniche e psico-sociali. La perdita di uno dei requisiti comporterà la
cancellazione dall’albo.