Le cartucce per i fucili calibro 12 e, in generale, per gli altri calibri per fucili a canna liscia, come è noto hanno una costruzione composita, che prevede un corpo (tubo) in cartone o (più frequentemente, oggi) in plastica e un fondello metallico. Quest’ultimo si può trovare, a seconda del modello di cartuccia e del produttore, con una notevole escursione in altezza. Ma cosa determina, di preciso, l’altezza del fondello di un bossolo? E quante altezze esistono?
Dal Tipo 1 al Tipo 5
Partiamo dal fondo: innanzi tutto, quello che viene comunemente identificato come un fondello realizzato in ottone, ormai da diversi anni… non è in ottone. Principalmente per questioni di risparmio sulla materia prima, infatti, oggi come oggi pressoché tutti i produttori di cartucce calibro 12 realizzano i fondelli in lamierino di ferro, solo ricoperto in ottone, quindi non in ottone massiccio. Ci si può facilmente rendere conto di questo, accostando una calamita al fondello: resterà attaccata.
Quante altezze di fondello esistono? Normalmente, il fondello di altezza più bassa è circa 8 mm, e viene definito “Tipo 1”. Poi c’è quello di 12 mm, che è il tipo 2; quindi di 16, 20 e 25 mm, quest’ultimo è il Tipo 5. Sono, quindi, cinque le differenti altezze di fondello, anche se storicamente sono esistite anche cartucce con fondello ancora più alto, così come cartucce calibro 12 con bossolo realizzato completamente in plastica (persino completamente in cartone!), senza alcun fondello metallico (come le cartucce Pinto).
Il criterio della scelta
Di norma, si ritiene che i fondelli di maggior altezza debbano essere utilizzati con le cartucce più performanti, quindi con maggior carica di piombo, come le baby magnum e le magnum. Non casualmente, questo tipo di cartuccia, equipaggiato di fondelli Tipo 3, 4 o 5, viene spesso definita “corazzata”, facendo esplicito riferimento all’altezza del fondello che vi è normalmente associato. In effetti, molti produttori di cartucce associano questo tipo di fondello proprio ai caricamenti più spinti. In linea di principio, soprattutto con cartucce abbastanza performanti in termini di carica di piombo (34 grammi e oltre, per il calibro 12), si ritiene generalmente che un fondello più alto (tanto alto da sopravanzare il livello della polvere contenuta nel bossolo) consenta una miglior gestione delle pressioni allo sparo, evitando rigonfiamenti nella parte inferiore del tubo in plastica (appena sopra il bordo del fondello) e, di conseguenza, eventuali problemi di estrazione ed espulsione, in particolare (ma non solo) con le armi semiautomatiche. Questo risultato, tuttavia, si raggiunge già con un fondello Tipo 3 (16 mm), di conseguenza i fondelli Tipo 4 e Tipo 5 hanno una valenza quasi esclusivamente di tipo estetico e commerciale: il loro scopo principale è, in effetti, quello di qualificare visivamente, esteticamente, la cartuccia come “premium” o in generale “pregiata”, tanto è vero che, spesso, se ne riscontra l’uso con cartucce per Tiro a volo caricate con soli 24 grammi di piombo, che hanno le pressioni più basse per il calibro 12.
Va detto, tra l’altro, che i principali organismi tecnici internazionali (come la Cip in Europa e la Saami negli Stati Uniti) che definiscono le caratteristiche che devono avere le cartucce (e le relative camere di scoppio delle armi), non forniscono alcuna indicazione obbligatoria sull’altezza minima che debba avere il fondello metallico del bossolo, in relazione al tipo di cartuccia (12/67, 12/70, 12/76, 12/89 per esempio) e alle relative pressioni massime di esercizio. La scelta da parte dei produttori è, di conseguenza, una scelta soggettiva, non obbligata, che in parte (ma solo in parte) ha una valenza tecnica, e per altra parte ha invece motivazioni di tipo commerciale.