In una intervista concessa a Bresciaoggi, l’Ad e presidente della Fabbrica d’armi Pietro Beretta spa Franco Gussalli Beretta ha spiegato che l’azienda potrebbe presto equipaggiare con il proprio abbigliamento i soldati italiani: si accenna infatti a una fornitura attualmente in concorso proprio con l’Esercito italiano e circa l’esito, il presidente si è detto ottimista. Probabilmente non si tratterà di una fornitura generalizzata ma piuttosto mirata e specialistica, solo per alcune forze d’élite.
Beretta, con la nascita di Beretta defense technologies e le innumerevoli aziende di settore acquisite successivamente, aveva chiaramente delineato una strategia con un nuovo approccio “totale” nelle forniture agli enti: ossia, non solo armamenti ma tutte le tecnologie, gli accessori e l’abbigliamento tecnico necessario ai soldati.
L’azienda ha una esperienza ventennale nell’abbigliamento: prima nello sportswear tecnico e poi “totale” sempre più fashion, per giungere successivamente e in modo evolutivo, anche all’abbigliamento tactical e militare.
L’opportunità di sfruttare un unico brand come fornitore globale, pare stia prendendo piede tra le amministrazioni dopo alcune iniziali resistenze. La Bdt, forte delle ultime importanti acquisizioni tecnologiche ma senza dimenticare altre significative partnership “strategiche”, ha acquisito una solida posizione di riferimento anche nei competitivi mercati internazionali.
Vi è stato anche un accenno ai due più importanti tender americani a cui partecipa l’azienda, rivelando che nel mese di febbraio sono stati presentati gli esemplari prima per il programma Xm17-Mhs e successivamente per il concorso per “l’Fbi pistol”. Tuttavia, viene indicata come “concorrente” la Beretta M9A3 invece della nuova Apx: pre-tattica?