Domenica scorsa si è conclusa l’ultima tappa della World Cup 2017 di Paintball. La Nazionale italiana under 19 ha conquistato un argento entusiasmante
Domenica scorsa si è conclusa l’ultima tappa della World Cup 2017 di Paintball, organizzata per il secondo anno consecutivo dalla European paintball federation e disputata nell’ambito del campionato europeo a squadre “The Millennium series”. La Nazionale italiana under 19 ha conquistato un argento entusiasmante e che, nel corso della stagione, ha visto le altre due squadre nazionali piazzarsi all’ottavo posto (Nazionale maschile) e all’undicesimo (Nazionale over 40); “un percorso che conferma il trend positivo della nazionale e dell’intera disciplina Fidasc”, si legge nel comunicato ufficiale Fidasc. “Purtroppo anche quest’anno non siamo stati in grado di far scendere in campo la categoria Femminile per carenza di adesioni da parte delle atlete potenzialmente disponibili e che ci auguriamo vengano presto coinvolte da questo successo. La prima categoria a scendere in campo a marzo in Francia, è stata la Over 40 che purtroppo ha perso tre posizioni rispetto alle prestazioni dello scorso anno. Questa temporanea défaillance, però, trova ampia giustificazione nella “giovane” età di questo sport in Italia, con la conseguente scarsa disponibilità di atleti esperti al di sopra dei 40 anni. Esattamente il contrario di quanto avviene in altre nazioni nelle quali il paintball è praticato a livello competitivo da più di 20 anni. A inizio luglio in Inghilterra è stata poi la volta della categoria Maschile, la più elevata come livello tecnico degli atleti e la più numerosa visto che annovera ben 22 nazionali. In questa categoria è stato compiuto uno strepitoso passo in avanti rispetto allo scorso anno: dal sedicesimo posto ai quarti di finale, dove siamo stati bloccati dagli Usa, che si sarebbero poi laureati campioni mondiali. Un ottavo posto più che onorevole, quindi, visto il livello altissimo della competizione e considerato che in quella nazionale, attualmente davvero imbattibile, militano numerosi giocatori professionisti tra i più forti al mondo. Domenica 17 settembre è infine scesa in campo per ultima la categoria Under 19, ovvero le promesse del futuro per questa e per tutte le discipline sportive praticate nel mondo. La nostra Nazionale contava su una rosa di soli 6 giocatori, alcuni dei quali alla prima esperienza internazionale. Quello che è successo ha dunque dell’incredibile, ed è spiegabile solo con la grande motivazione agonistica e una passione senza precedenti sia degli atleti, sia dello staff tecnico che li ha preparati e supportati. La nostra Nazionale è riuscita nell’impresa di conquistare la finale e ottenere uno storico secondo posto, battendo squadre come la Francia, la Russia e la Svezia che per la loro storia e per il vivaio di atleti su cui possono contare, sembravano avversari impossibili. Siamo stati fermati a un passo dall’oro solo dalla Gran Bretagna, ma non potevamo chiedere di più ai nostri “Azzurrini”. Venivamo da un settimo posto nel 2016 e pertanto la conquista del secondo gradino del podio dimostra una crescita notevole del progetto delle Nazionali. Agli ordini del Ct Sime Brala e del “Team manager” e allenatore in seconda Davide Manenti hanno lavorato con grande tenacia un gruppo di atleti che è doveroso ricordare. A iniziare dai medagliati dell’Under 19: Matteo Rotolo, Nam Hoang, Davide Consonni, Pasquale Ricciulli, Claudio Polenta, An Hoang. Poi la Nazionale Maschile: Edoardo Navone, Riccardo Marino, Luigi Valente, Massimo Romano, Mario Viggiani, Silvio di Sarno, An Hoang, Marco Manzoni, Federico Marzano, Simone Calvo, Enrico Levorato, Andrea Benetti. Infine quelli della Over 40: Ludovico Artz, Mario Viggiani, Germano Belluco, Marco Moruzzi, Enea Pardelli, Matteo Valesella, Stefano Zappulla”.