Firearms united ha pubblicato un aggiornamento sulla pagina di change.org dedicata alla raccolta di firme contro la direttiva europea “disarmista”. Nel comunicato, oltre a sottolineare l’importanza di dare la massima diffusione all’intervista all’eurodeputata Dita Charanzova, si evidenziano quali saranno i prossimi passaggi legislativi del documento
Firearms united ha pubblicato un aggiornamento sulla pagina di change.org dedicata alla raccolta di firme contro la direttiva europea “disarmista”. Nel comunicato, oltre a sottolineare l’importanza di dare la massima diffusione all’intervista all’eurodeputata Dita Charanzova, si evidenziano quali saranno i prossimi passaggi legislativi del documento, in vista dell’approvazione definitiva. Nel mese di marzo, il documento sarà infatti votato in sessione plenaria dal parlamento europeo e in tale fase la Charanzova proverà, comunque, a proporre emendamenti. Proporre emendamenti in fase di votazione plenaria non è facile, perché devono essere firmati almeno da 40 parlamentari. A quel punto, il parlamento dovrà votare sugli emendamenti proposti e, se la battaglia sugli emendamenti dovesse rivelarsi fallimentare, sarà comunque possibile agire alla Corte europea di giustizia.