Il Banco di prova ha pubblicato sul sito la procedura per richiedere la riclassificazione delle armi in funzione della nuova suddivisione prevista dalla direttiva 2017/853
Il Banco di prova di Gardone Val Trompia (Bs) ha pubblicato sul proprio sito un aggiornamento nel quale dà conto del fatto che per la conversione delle categorie delle armi classificate dal 2012 a oggi in funzione della nuova suddivisione prevista dalla direttiva 2017/853 (recepita con decreto legislativo 104/18, entrato in vigore lo scorso 14 settembre), sarà possibile inviare una specifica domanda, su richiesta di produttori, importatori e soggetti privati, compilando un apposito modulo fornito in pdf. Il Banco di prova si riserva di verificare la correttezza della richiesta e, una volta effettuato il controllo, modificherà la classificazione della specifica arma che, dopo di ciò, riceverà un nuovo numero di classificazione, identico al precedente ma con l’aggiunta del suffisso “C”. Questa procedura dovrebbe in teoria consentire un aggiornamento dei modelli più diffusi di armi con tempi più rapidi rispetto a quelli che sarebbero necessari se il Banco dovesse di propria iniziativa andare ad aggiornare ogni singola classificazione: resta, comunque aperto il problema per le armi “minori” classificate ma non soggette a specifica richiesta.
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