L’esercito canadese è alla ricerca dei rimpiazzi per le attuali ordinanze Colt Canada C-7 e C-8 e, nel 2020, ha dato vita al programma Canadian modular assault rifle.
Nel frattempo e per evitare ritardi nel programma, l’Esercito e l’Assistant deputy minister (autorità per le acquisizioni) hanno condotto simultaneamente indagini di mercato, test e prototipazioni per convalidare la strada da percorrere. Congiuntamente, l’Esercito sta anche sostenendo un’iniziativa di aggiornamento del Colt C8A4 (in foto) utilizzandolo come banco di prova per confermare i requisiti del Cmar.
La soluzione attuale prevede due armi modulari che mantengano, in generale, la configurazione dei Colt C-7/C-8, con canna flottante e guide Stanag 4694 integrali, una serie di accessori per la visione e il tiro (anche notturno), ergonomia avanzata, lanciagranate e moderatori di suono.
Una versione Tier 1 Full spectrum (Cmar-Fs) ottimizzato per operazioni offensive su terreni urbani e aperti e una versione Tier 2 General service (Cmar-Gs) progettato per il supporto e la protezione personale.
Queste armi, pur avendo una grande comunanza di parti tra loro, avranno alcune differenze: la canna della versione Cmar-Fs per esempio, sarà ottimizzata per la precisione e usufruirà di ottiche più complesse.
Vi sarebbe anche la questione del calibro: il maggiore Carl Gendron (che dirige il programma Cmar) non nasconde che sia lui sia alcuni suoi stretti collaboratori abbiano testato sia le armi sia il calibro 6,8 Hybrid del programma americano Ngsw – Next generation squad weapons (Xm-7 e Xm-250), e che seguano con attenzione gli sviluppi. Il maggiore Gendron tuttavia, pur sottolineando che in linea di principio non è contrario a queste nuove tecnologie, ricordava che sino a quando la Nato non avrà concordato una nuova cartuccia per fucili d’assalto, il calibro 5,56×45 rimarrà quello in adozione presso le Forze armate canadesi.
Attualmente e come detto prima, si sta lavorando attraverso una serie di modifiche e test a una versione del Colt C8A4 (in circa 500 esemplari) in modo che possa diventare una opzione per il programma Cmar-Gs: viste le necessarie integrazioni degli accessori previsti, i tempi si sono un po’ dilatati. Si stima che l’approvazione o meno, finale, dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno o i primi mesi del 2025.