Il Centro di eccellenza delle stability police unit (Coespu) dell’arma dei carabinieri ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività, in quella che è da sempre la sua sede, a Vicenza, alla presenza del comandante generale dell’arma dei carabinieri, il generale Tullio Del Sette, e dell’ambasciatore statunitense John R. Phillips; presenti anche una delegazione del dipartimento di Stato e della Difesa degli Stati Uniti, i rappresentanti dell’Onu, dell’Ice, dell’Unione europea e dell’Unione africana.
Il centro trae le sue origini dagli impegni presi dall’Italia al G8 di Sea island del 2004 con l’adozione del piano di d’azione finalizzato a “estendere la capacità globale per le operazioni di supporto alla pace”, in particolare dei Paesi africani. Nel corso degli anni, il Coespu si è distinto nella formazione di peacekeeping con lo svolgimento di corsi e mentoring di alta formazione in Italia e all’estero. Le attività hanno avuto inizio nel 2005 e da quel momento sono stati formati più di 8.000 addestratori, donne e uomini di 87 Paesi. A oggi, sono 6.000 i peacekeeper provenienti da 35 Paesi riconducibili al progetto Global peace operation Iniziative. Sul tema più caldo del momento, il generale Tullio Del Sette ha dichiarato che la formazione delle persone in prima linea contro il terrorismo andrebbe potenziata come anche la collaborazione internazionale e in tutto questo il Coespu assume ancora maggiore importanza. Dello stesso parere anche l’ambasciatore Phillips, il quale ha aggiunto che il presidente Obama ha raddoppiato i fondi per l’addestramento e la collaborazione con le forse di polizia internazionale.