Il Consiglio dei ministri, su proposta di quelli degli Affari Esteri, della Difesa e degli Affari Europei, ha recepito le norme comunitarie in materia di controllo sull’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che prevede l’introduzione di un’autorizzazione preventiva unica, nella forma di licenza generale, globale o individuale di trasferimento; l’introduzione di una certificazione di affidabilità dei titolari di licenze generali di trasferimento; l’imposizione di obblighi informativi a carico dei fornitori, sia nei confronti degli Stati di origine dei prodotti. I fornitori sono anche obbligati a tenere e aggiornare un registro dei trasferimenti.
"Il processo di integrazione europeo nel campo della difesa ha portato negli ultimi anni a un forte aumento dell’interscambio di materiali, sottosistemi e componenti militari, oltre che dei programmi di collaborazione intergovernativa per lo sviluppo e la produzione di equipaggiamenti per la difesa", recita una nota diffusa dal governo. "Nel frattempo l’approvvigionamento dei materiali per la difesa è avvenuto facendo ricorso ai programmi di collaborazione intergovernativa, limitati però a pochi e sporadici casi che, in assenza di aggiornamenti, sono rimasti sostanzialmente inadeguati rispetto al nuovo assetto comunitario".