Le forze speciali americane riprendono la valutazione di upper silenziati per gli M4A1, dopo uno stop improvviso di qualche mese fa
Il programma Surg (Suppressor upper receiver group), lanciato nella primavera 2016 e successivamente “stoppato” dal Comando delle forze speciali americane perché le proposte ricevute non sarebbero state all’altezza delle richieste, viene riattivato: non che la cosa stupisca più di tanto, i programmi americani sono noti per una serie infinita di “stop & go” o cancellazioni improvvise.
Il programma Surg richiedeva un upper receiver dedicato per i propri M4A1 in 5,56×45, integralmente silenziato o con moderatore separato, per un uso “continuato” con tale accessorio.
Il 1° marzo scorso è apparso sul sito dei concorsi federali un emendamento alla precedente richiesta Surg, che rimette in linea i parametri tecnici con le attuali capacità commerciali. A parte l’onesta presa di coscienza da parte del Socom circa le pretese tecniche e l’attuale stato dell’arte, parte di questa decisione pare sia stata influenzata anche dagli esiti di una sperimentazione dell’Usmc effettuata presso il Marine corps air-ground combat ceenter di Twentynine palms, dove un intero battaglione di Marine ha impiegato moderatori di suono su tutte le armi in dotazione. Le risultanze avrebbero dimostrato ovviamente migliore protezione uditiva ma, soprattutto, decisivi miglioramenti nelle comunicazioni verbali, nella precisione del tiro e, generalmente, nella disciplina del tiro.
In foto, il Daniel Defense Ddm4 Isr (.300 Aac/Blackout), è un esempio di upper receiver con sistema di moderazione del suono integrato come richiesto dal programma Surg del Socom.