Giampiero Catone, membro del cosiddetto “gruppo dei Responsabili” e fresco di nomina alla poltrona di sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stato intervistato nell’ambito del programma “Un giorno da pecora” a Radio2, dichiarando: «ho il porto d’armi da 20 anni ma non giro con pistole da molto tempo».
Ecco il sunto dell’intervista, in cui Catone parla del suo rapporto con le armi:
È vero che lei ha delle pistole? «Ho il porto d’armi da 20 anni».
Quante pistole ha? «Qualcuna».
Esattamente quante? «Tre».
Lei ha mai sparato? «Sì».
Com’è andata? «Ero a Roma ed ero rientrato a casa, avevo la finestra aperta. Da lì ho visto due persone in giardino».
Persone sospette? «Uno con una pistola in mano, l’altro con la pistola nella fondina».
Cosa ha pensato? «All’epoca ero sotto scorta, c’erano delle minacce delle Brigate rosse. E allora mi sono detto: se devo morire, meglio che mi porto dietro qualcuno. Così mi sono messo sotto la finestra e ho sparato».
E li ha presi? «Purtroppo no».
E attualmente gira ancora con la pistola? «No, non lo faccio più da molto tempo», ha precisato il sottosegretario.
Be’, almeno, si spera che almeno lui non sia tra i firmatari dei consueti, ricorrenti provvedimenti anti-armi…