Il Cncn ha diffuso i dati relativi agli incidenti di caccia occorsi nel 2009: si tratta dei dati reali, e non di quelli propagandistici diffusi dalle associazioni ambientaliste. La precisazione non è di poco conto, visto che il conteggio pubblicato dalle associazioni ambientaliste è più elevato di circa il 40 per cento dal momento che comprende tra le vittime della caccia 11 casi di infarti o altri malori, un incidente d’auto, una caduta, un omicidio volontario e due persone che non sono affatto morte: una (Cerveteri, 5 gennaio 2009) è rimasta per fortuna solo ferita, l’altra (Pordenone, 1° ottobre 2009) è rimasta dispersa per una sola notte. Da quanto esposto, risulta che i decessi direttamente collegati alla caccia non sono 38 come diffuso dalle associazioni ambientaliste, bensì 22. È un dato sul quale, naturalmente, è necessario lavorare ancora di più e meglio sotto il profilo della prevenzione, ma che già offre qualche spunto di incoraggiamento, visto che risulta ancor più limitato rispetto agli anni precedenti e che, soprattutto, nel 2009 non ci sono stati morti tra i non cacciatori.
Il vero bilancio 2009 delle vittime della caccia
Il Cncn ha diffuso i dati relativi agli incidenti di caccia occorsi nel 2009 e…