Il Servizio segreto americano (originariamente alle dipendenze del Dipartimento del tesoro, a partire dal 2003 del Dipartimento della sicurezza interna) ha emesso una richiesta che verrà approfondita pubblicamente con le aziende interessate il 4 aprile prossimo, per una nuova carabina automatica.
È bene spiegare brevemente quali siano i compiti d’istituto del servizio in quanto a oggi, americani compresi, molti lo interpretano ancora come un servizio d’intelligence. L’Us Secret service è una delle più antiche agenzia di sicurezza americane (istituita nel 1865), nata inizialmente per contrastare la contraffazione di valuta e solo nel 1901, incaricata anche della protezione presidenziale: ruolo per cui è maggiormente nota nel mondo. Agli inizi svolse molti altri altri ruoli istituzionali come l’intelligenge e il counter-intelligence domestico sino alla nascita di altre agenzie come l’Fbi, Batf e Irs.
Riguardo ai compiti di protezione e scorta, oltre al presidente degli Stati Uniti in carica, del vicepresidente e delle loro famiglie, vi sono anche i candidati politici alla presidenza tre mesi prima delle elezioni presidenziali (servizio istituito d’urgenza nel 1968 a seguito dell’assassinio di Robert F. Kennedy), la sicurezza dei capi di Stato stranieri in visita, gli ex presidenti per alcuni anni dopo la scadenza del loro mandato. In realtà i compiti protettivi del Secret service, sono marginali rispetto la lotta alla contraffazione di valori, alle investigazioni sui reati finanziari come grandi frodi, furto finanziario e crimini informatici.
Un fatto poco noto a tal proposito è che sin dal 2009 l’Us Secret service ha una sua sede distaccata a Roma con una “European electronic crime task force”, grazie ad accordi bilaterali con il ministero degli Interni e le Poste italiane.
Per quanto “segreto”, il servizio ha anche una sua divisione in uniforme, che presidia la Casa Bianca a Washington.
Tornando ai compiti protettivi del Secret service, la richiesta riguarderebbe circa 10.000 carabine con 10 caricatori ciascuna; tra le caratteristiche desiderate una canna lunga 10 o 12 pollici in grado di durare almeno 20.000 colpi, sistema di funzionamento indifferentemente Dgi o Gas piston, meglio se dotata di regolazione dei gas e calcio ribaltabile. Inoltre, leva selettrice ambidestra, passo di rigatura 1:7 pollici, lunghezza massima con calcio esteso di 864 millimetri e peso massimo a vuoto di 3.400 grammi. Tra i probabili candidati, Colt Scw, Sig Sauer Mcx, Beretta Arx 160 e una pletora di Ar15 “All american” con Pdw stock kit e canne Sbr.
Da una prima analisi sembrerebbe che il servizio cerchi di sostituire o integrare le Smg Hk Mp5 in 9×19, calibro oggi considerato non più sufficiente contro soggetti con protezioni anti-balistiche (effetto Parigi); altra considerazione è che il servizio ha già in dotazione diverse varianti di Colt M4 anche con canna corta da Cqb e la richiesta di un calcio ribaltabile come l’opzione di un sistema con gas piston, indicherebbero una certa “apertura” verso nuove piattaforme.