La Beretta Apx, prima pistola semiautomatica striker fired dell’azienda di Gardone Val Trompia, si rinnova con una nuovissima versione denominata A1. La pistola è stata sensibilmente modificata nel design, grazie a un nuovo carrello con finitura proprietaria Aqua tech shield e intagli di presa ridisegnati sia nella parte anteriore sia in quella posteriore. La pistola è prodotta soltanto in calibro 9×19 ed esce di serie con la predisposizione per l’utilizzo di un red dot, anche se le piastrine per il montaggio sono vendute separatamente, scelta che contribuisce a contenere i costi, dal momento che il proprietario della pistola acquista soltanto quella adatta al punto rosso utilizzato.
Il fusto polimerico è stato ridisegnato, ampliato in corrispondenza dell’elsa e del punto in cui il ponticello incontra il front strap, per consentire una presa più alta per la mano forte e un maggior controllo sull’arma. L’impugnatura è priva di finger grooves ed è dotata di tre dorsalini intercambiabili. Nella parte anteriore è presente una Picatinny rail con tre slot, oltre a piccoli pannelli zigrinati grippanti, sui quali appoggiare il pollice della mano debole. Il ponticello è zigrinato tipo Combat.
La tacca di mira è nera e zigrinata, mentre il mirino presenta un riferimento di colore bianco. Il pulsante di sgancio del caricatore è reversibile, la leva dell’hold open è ambidestra. Lo scatto è stato riprogettato, dotato di grilletto con spigoli arrotondati e di una particolare leva di sicura che, quando premuta, rientra completamente in sede senza sporgere dal profilo anteriore del grilletto. La canna è lunga 108 millimetri (classificata comune), l’arma ha un peso complessivo di 822 grammi, mentre i due caricatori in dotazione hanno una capacità massima di 17 cartucce. La pistola, già disponibile in armeria, costa 772 euro.