Il ministero dell’Interno ha pubblicato ieri una circolare in merito al regolamento emanato lo scorso anno sui “marcatori” per il gioco del Paintball
Ieri il ministero dell’Interno ha diffuso alle questure e prefetture la circolare 557/PAS/U/001347/10100(40), dedicata agli “strumenti marcatori” per il gioco del Paintball. Il considerevole lasso di tempo intercorso tra la diffusione di questa circolare esplicativa e il decreto ministeriale volto a regolamentare l’attività del Paintball (decreto 17 febbraio 2020, n. 20, entrato in vigore il 15 aprile 2020) è stato determinato dal fatto che una delle associazioni dedite a questa attività aveva fatto ricorso al Tar del Lazio contro il regolamento. Il Tar ha dato torto all’Asd, quindi adesso il regolamento risulta pienamente operativo. Nella circolare vengono evidenziate le procedure per l’omologazione (tramite il Banco di prova) degli strumenti marcatori, l’acquisto, il porto, la detenzione, la custodia e l’esercizio dell’attività del Paintball, con particolare riferimento al nodo della licenza ex art. 68 Tulps per gli esercenti. Proprio questo è stato l’oggetto del ricorso al Tar, visto che l’Asd ha eccepito l’incostituzionalità dell’obbligo di munirsi della licenza ex art. 68 Tulps. Il Tar tuttavia ha rigettato il ricorso, dichiarando che non sussiste incostituzionalità nel momento in cui la licenza sia richiesta per i campi attrezzati realizzati in luogo pubblico o aperto al pubblico nel momento in cui la loro attività rivesta “i caratteri dell’imprenditorialità”, mentre la licenza non sarebbe obbligatoria nel momento in cui il campo attrezzato si trovi in luogo privato e con accesso consentito ai soli soci.
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