Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha scoperto finalmente le proprie carte con il progetto di riforma della legislazione sulle armi. I punti chiave sui quali si giochera’ la partita non sono certamente sorprendenti: messa al bando delle armi di sembianza militare e limitazione dei caricatori a soli 10 colpi sono gli elementi di base, ai quali si aggiunge la previsione di rendere universale il cosiddetto background check (la verifica dei requisiti legali da parte dell’Fbi prima dell’acquisto) per qualsiasi transazione in materia di armi (oggi ne erano escluse, per esempio, le armi acquistate nelle fiere). Secondo gli analisti, il progetto non riuscira’ a oltrepassare il veto della componente piu’ conservatrice del Congresso e, comunque, gli Stati di Mississippi, Texas, Missouri, Tennessee, Wyoming, Oregon e Kentucky hanno gia’ fatto sapere che si opporranno al provvedimento, giudicato incostituzionale, e si rifiuteranno di applicarlo nei rispettivi territori. A gettare benzina sul fuoco, anche la contrarieta' di Obama all'idea, avanzata dalla Nra, di mettere guardie armate nelle scuole. La Nra ha prontamente risposto diffondendo un video nel quale definisce il presidente "elitario ipocrita", visto che rifiuta la sorveglianza per i bambini "normali" mentre fa seguire le sue due figlie da agenti dei servizi segreti.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha scoperto finalmente le proprie carte con il progetto di riforma della legislazione sulle armi. I punti chiave sui quali si giochera’ la partita non sono certamente sorprendenti