La polizia del Nord dell’India ha finalmente mandato in pensione i Lee Enfield, in servizio ininterrotto dall’indipendenza (ma anche da prima…)
Tempo di pensionamento per una delle armi più leggendarie del XX secolo, il fucile a ripetizione Lee Enfield: la polizia dell’Uttar Pradesh, in India, ha infatti finalmente determinato il ritiro dell’arma dal servizio attivo, per sostituirla con il fucile d’assalto locale Insas calibro 5,56×45 mm (sotto). L’arma era in servizio in calibro .303 British con la polizia indiana dai tempi della dichiarazione di indipendenza, nel 1947, ma ancor prima era in servizio con le forze britanniche che controllavano il Paese ed era stata prodotta anche dal locale arsenale di Ishapore, per le esigenze militari, sia in .303 British sia, dal 1963, in 7,62×51 mm (e anche questa variante risultava assegnata a reparti di polizia, oggi come oggi). Il Lee Enfield in realtà è ancora in servizio con compiti cerimoniali in giro per il mondo (con la nostra marina militare, tanto per fare un esempio), ma in India risultava impiegato ancora a livello operativo: fu proprio con fucili Lee Enfield che la polizia di Mumbai, tra l’altro, nel 2008 fronteggiò l’attacco terroristico alla città.
L’Enfield ha potuto vantare una lunghissima vita operativa anche al di fuori dal Paese asiatico: tra i ranger canadesi, per esempio, è stata mandata in pensione solo nel 2015.
Si stima che nella polizia dell’Uttar Pradesh siano in servizio circa 45 mila esemplari di Enfield e, secondo quanto riportato dalle fonti, almeno una parte di queste armi saranno comunque modificate in lancia artifizi antisommossa, per ritornare nuovamente in servizio.