La rabbia canina nel Sud Ovest della Francia
Nella zona Sud Ovest della Francia è stato riconosciuto, quest’estate, un caso di rabbia canina in un cucciolo importato illegalmente dal Marocco. Malgrado ci siano ben pochi rischi di contagio, il governo ha preso immediati provvedimenti per evitare qualsiasi eventualità di questo tipo. Per questo, la prefettura di Aquitania ha proibito ai cacciatori dei dipartimenti della Gironda, della Dordogna e di Lot-et-Garonne, di utilizzare cani nell’attività venatoria, a me…
Nella zona Sud Ovest della Francia è stato riconosciuto, quest’estate, un caso
di rabbia canina in un cucciolo importato illegalmente dal Marocco. Malgrado ci
siano ben pochi rischi di contagio, il governo ha preso immediati provvedimenti
per evitare qualsiasi eventualità di questo tipo. Per questo, la prefettura di
Aquitania ha proibito ai cacciatori dei dipartimenti della Gironda, della
Dordogna e di Lot-et-Garonne, di utilizzare cani nell’attività venatoria, a
meno che non siano stati vaccinati contro la rabbia canina. Questa patologia
era stata dichiarata debellata in Francia dal 2001, quindi da tale data non
sono state più effettuate vaccinazioni obbligatorie sui cani. Il presidente
della federazione dipartimentale dei cacciatori della Gironda, Henri Sabarot,
ha commentato le misure preventive in modo critico: «la rabbia non è certo un
fenomeno nuovo in Francia, ma finora non erano mai state prese misure contro i
cacciatori e i loro cani».