La lotta della Repubblica ceca contro il disarmismo di stamo Ue non si ferma. Questa volta, addirittura, la camera dei deputati ha votato a grande maggioranza una modifica costituzionale in senso pro-armi!
La lotta della Repubblica ceca contro i pruriti “disarmisti” dell’Unione europea non si ferma: dopo che, infatti, il primo ministro ceco Milan Chovanec ha annunciato di aver chiesto la sospensione e l’annullamento della direttiva restrittiva in materia di armi votata dal parlamento Ue lo scorso 14 marzo, questa volta è stata la camera dei deputati del Paese a schierarsi a favore del diritto dei cittadini a possedere e portare armi, votando a larghissima maggioranza addirittura una modifica costituzionale in questo senso. La modifica costituzionale, che dovrà comunque essere approvata anche dal senato, prevede “il diritto di portare le armi e usarle nella difesa della vita, salute e patrimonio e per il mantenimento della sicurezza interna e alla difesa da minacce esterne”. La modifica della Costituzione è stata votata da 139 parlamentari sui 168 presenti, contrari solo 9 deputati. Oltre a garantire il possesso di armi ai cittadini per difesa personale, caccia e tiro sportivo, questo provvedimento potrebbe (il condizionale è d’obbligo) aprire la strada alla possibilità per i riservisti di tenere nelle proprie abitazioni le armi militari, un po’ come avviene oggi in Svizzera. È importante sottolineare che questo provvedimento non è stato appoggiato solo dal primo ministro Chovanec, ma che anche il presidente della Repubblica Milos Zeman, fino a pochi anni fa fortemente critico sul possesso di armi da parte dei cittadini, dopo il verificarsi degli attentati terroristici in Europa si è orientato su posizioni nettamente opposte, cioè di favore nei confronti dei cittadini armati.