Il capo della polizia Lamberto Giannini ha presentato in una conferenza stampa di fine d’anno i risultati dell’analisi del fenomeno criminale da gennaio a novembre 2022: i reati risultano in aumento del 3 per cento rispetto al precedente anno, ma sono ancora inferiori rispetto al periodo pre-pandemia. Risultano, infatti, commessi in tutto 1.994.244 reati tra gennaio e novembre 2022, rispetto ai 1.935.309 dello stesso periodo 2021, contro i 2.116.136 del gennaio-novembre 2019.
La medesima tendenza si è evidenziata anche nei confronti degli omicidi volontari: tra il 1° gennaio e il 28 dicembre 2022 ne risultano essere stati commessi 309, contro i 299 dello stesso periodo 2021 e i 283 dello stesso periodo 2020. In tutto il 2019, cioè nel periodo pre-pandemia, erano stati 316.
Sempre per quanto riguarda gli omicidi, le vittime di sesso femminile sono state 122, con una crescita rispetto al 2021 (118) e al 2020 (117), ma le donne o ragazze uccise nell’ambito della sfera famigliare o affettiva sono invece in leggero calo (100 nel 2022 contro le 102 del 2021 e 101 del 2020, sempre periodo tra il 1° gennaio e il 28 dicembre). Il totale degli omicidi in ambito famigliare o affettivo è di 137, contro i 146 del 2021 e i 147 del 2020.
Per quanto riguarda i cosiddetti “reati spia” della violenza di genere, si osserva un cospicuo calo degli atti persecutori nel 2022 (14.464 nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 ottobre) rispetto allo stesso periodo 2021 (16.126), pari al -10,3 per cento. In calo anche i maltrattamenti contro famigliari e conviventi, con un calo del 3,9 per cento nei primi 10 mesi 2022 rispetto ai primi 10 mesi 2021 (19.388 contro 20.174). Deciso aumento, invece, per le violenze sessuali, che nei primi 10 mesi 2022 sono aumentate del 15,7 per cento (5.128 contro 4.433).
Nei primi 10 mesi 2022 in aumento anche i furti, +19,7 per cento (782.391 contro 653.889), anch’essi però ancora lontani dai numeri del 2021 (653.889 nei primi 10 mesi) e ancor più dal periodo pre-pandemico (1.071.776 nel 2019).
In aumento anche le rapine, +18,2 per cento (21.037 nei primi 10 mesi 2022 contro le 17.805 dello stesso periodo 2021). Stessa tendenza per le rapine nella pubblica via, con un +20,7 per cento (12.579 gennaio-ottobre 2022 contro 10.424 del 2021).
Di particolare rilevanza l’analisi della variazione della criminalità minorile, che segna incrementi sostanziali rispetto al periodo pre-pandemico per tutti i principali tipi di reati: +35,3 per cento per gli omicidi consumati, +65,1 per cento per i tentati omicidi, +33,8 per cento per le lesioni dolose, +50 per cento per le percosse, +75,3 per cento per le rapine (con un picco del +91,2 per cento per le rapine in pubblica via).