Le azzurre si fanno valere all’Europeo

La squadra azzurra, impegnata nelle gare dell’Europeo, fa risuonare per ben tre volte l’Inno di Mameli sulle pedane ungheresi di Sarlospuszta. L’impresa più grande è indubbiamente quella realizzata da Deborah Gelisio

La squadra azzurra, impegnata nelle gare dell’Europeo, fa risuonare per ben tre volte l’Inno di Mameli sulle pedane ungheresi di Sarlospuszta. L’impresa più grande è indubbiamente quella realizzata da Deborah Gelisio. Trentotto anni, bellunese di Mel, all’attivo un argento olimpico a Sydney 2000 nel Double Trap, poi il cambio di specialità e la conquista del titolo Mondiale del 2005 e del suo primo Europeo nel 2012. Proprio nel 2012 decide di prendere un anno sabbatico e si allontana dai riflettori. “Sono venuta qui con la convinzione di voler fare bene e ci sono riuscita – ha commentato a caldo la neo Campionessa Europea – Questa gara, la più importante dopo il ritorno in pedana, era un test importante per me, sia a livello tecnico sia a livello personale. Avevo bisogno di ritrovare il giusto ritmo, riprovare certe sensazioni. A casa ho lavorato tanto e ho cercato di ricreare in gare le stesse condizioni e la stessa concentrazione”.

 

Chiuse le qualificazioni con 73/75, miglior punteggio delle 31 partecipanti, nella semifinale la tiratrice del Gruppo sportivo forestale ha strappato il secondo pass per il medal match per l’oro in cui ha affrontato la tedesca Katrin Quooss. Nello scontro diretto la maggior esperienza e la classe hanno avuto la meglio e Deborah ha chiuso il conto con un netto 13 a 11. 

 

“Ci ho creduto e ci sono riuscita”, ha detto raggiante, “Appena tornata a casa questo oro andrà al collo della persona più importante della mia vita: mia figlia Asia. Con lei e con la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto, festeggerò nel modo migliore, poi di nuovo a testa bassa a lavorare per il prossimo impegno”.

 

Di ori mamma Deborah ne porterà a casa due. Dopo la staffetta con l’olimpionica Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore (Bo), Campionessa Europea uscente e 12ª con 69 in questa gara, la Gelisio è salita sul gradino più alto anche della classifica a squadre. La Rossi, la Gelisio e Federica Caporuscio (Forestale) di Roma, 22ª con 62 nell’individuale, hanno confermato il primato europeo con il totale di 204/225, stesso punteggio delle colleghe tedesche, ma migliore ultima serie (69 le azzurre e 67 le tedesche, ndr).

 

Con un oro a squadre hanno festeggiato pure le Juniores. Anche in questo caso, decisiva per la riconferma continentale è stato la comparazione della terza serie. Arrivate a quota 202/225 come le russe, le azzurre sono salite sul gradino più alto grazie al 69 a 64 dell’ultima manche.

 

Per mano delle Juniores è arrivata nel forziere azzurro una medaglia dalla classifica individuale, conquista da Alessia Iezzi. La tiratrice di Manoppello (Pe), tesserata con il Gruppo sportivo della forestale, è approdata al medal match per il bronzo in cui ha battuto la turca Serbag Saadet Kandira con 9 a 7. Solo sesta Valeria Raffaelli (Fiamme Oro) di Morgano (Tv) con 8 in semifinale. Fuori dai giochi per le medaglie Lisa Nicole Marzo di Olbia, 8ª con 63.

 

“Un bella prova – afferma soddisfatto il Direttore Tecnico Albano Pera – Ci voleva un po’ di oro, colore che a me piace davvero molto, e le mie ragazze ne hanno presi tre con l’aggiunta di un bronzo. Spero sia solo l’inizio!”