Le classiche piastrine militari americane, dette “Dog tag”, sono oggetto da alcuni anni di interessanti rivisitazioni in chiave survival: eccone alcune …
In alto a sinistra: una delle più semplici ma non questo meno utile, è la “Be survival dog tag” (www.huskygard.se), in sottile lamierino d’acciaio e provvista lateralmente di un profilo seghettato con al centro e separabile all’occorrenza, una punta di freccia. Quest’ultima può anche essere utilizzata in un piccolo arpione da pesca. Una accortezza, se la si porta al collo e visti i profili taglienti, è utilizzare il silencer in silicone: profilo gommato protettivo, originariamente utilizzato per evitare il rumore metallico delle due piastrine al collo dei soldati.
In alto a destra: disegnata dal knifemaker americano Jake Obak (www.bladehq.com), la Tag – Tactical arrow grouping offre oltre a una punta di lancia, anche due ami da pesca e piccoli accessori.
In basso a sinistra: la Pdw della Prometheus design werx è in Titanio ed offre 4 utensili integrati: chiave inglese universale adatta sia a bulloni espressi nel sistema metrico che Sae, apribottiglie, cacciavite per vano batterie e “bit driver” da ¼ di pollice per punte d’utensile mobili (www.prometheusdesignwerx.com).
Infine un micro coltello Dog tag realizzato dalla Boker su disegno di John Kubasek: particolare il sistema di blocco della lama di tipo magnetico (magnetic button lock). Lama in acciaio inox 440C e piastrina in Titanio il tutto per un peso di 24 grammi (www.coltelleriacollini.it).