Il distributore e produttore americano Palmetto state armory (Psa) è prodigo di novità: dalle pistole alle carabine.
Anche la Palmetto state armory si fa tentare dalle pistole semiautomatiche e presenta la sua nuova Ps9 Dagger in 9×19: pistola Glock-compatibile, ma con fusto polimerico di proprio design. È una striker operated che impiega canna da 99 millimetri (3,9 pollici), scatto semi doppia azione, canna e carrello in acciaio inossidabile 416 con particolare finitura superficiale con nitrurazione con infusione di litio, asta guidamolla in acciaio, canna con rigatura tradizionale invece che poligonale, intagli di presa anteriori e posteriori. Tradizionale sicura al grilletto e automatica al percussore, mire metalliche con 3 dots e caricatore bifilare da 15 colpi. E sin qui tutto abbastanza nella norma, è il prezzo di vendita negli Usa che colpisce positivamente in relazione alle caratteristiche della pistola: la versione base (nella foto di apertura) costerà 299 dollari mentre la versione Optic ready con canna filettata in volata e mire rialzate della Ps9, costerà 349 dollari. Sarà disponibile sul mercato americano il prossimo marzo.
Interessante anche la nuova carabina Psa “Jakl” che si pronuncia “jackal” (sciacallo, nella foto sotto): compatta soluzione in .300 Aac/Blackout con lower receiver tipo Ar 15, ma con nuovo upper receiver con pistone tradizionale e molla di recupero interna che elimina la necessità del buffer, abbiamo qui infatti una soluzione con calciatura brace stock ribaltabile. Il Jakl impiega una canna da 190 millimetri (7,5 pollici) con passo 1:8 pollici, regolazione dei gas a tre posizioni, il peso del prototipo mostrato si aggira sui 2.500 grammi. Non comunicati al momento, prezzo e data di uscita.