Lo statement Beretta sulla Apx full size

Beretta ha diffuso un comunicato nel quale precisa la posizione ufficiale dell'azienda sull'annosa vicenda della Apx full size sportiva In merito all’ormai annosa questione della sopravvenuta classificazione sportiva della Apx standard con canna di 108 mm, Beretta ci ha inviato pochi giorni fa un comunicato nel quale conferma la propria posizione ufficiale al riguardo.
Al fine di chiarire le perplessità”, si legge nel comunicato, “recentemente emerse in merito alla classificazione delle pistole Beretta Apx in calibro 9×21 distribuite sul mercato italiano, si comunica che:
Fabbrica d’Armi Pietro Beretta Spa dichiara i dati per la denuncia di possesso (ex art. 38 Tulps) nell’Avviso di trasporto che accompagna ogni arma distribuita sul mercato italiano;
Le classificazioni riportate nell’Avviso di trasporto sono quelle originali, rilasciate al Produttore dal Bnp;
Nello specifico, le pistole Beretta Apx in calibro 9×21 e calibro .40 S&W distribuite fino ad oggi sul mercato italiano risultano classificate come armi comuni da sparo, rispettivamente con codice identificativo 12_00281 e 12_00282;
Il Bnp, interessato in merito dall’Azienda, ha ribadito formalmente che tali codici sono tuttora validi;
Per quanto precede, la Società Beretta non risponde di eventuali variazioni dei dati per la denuncia di possesso che differiscano da quanto indicato negli Avvisi di trasporto emessi dalla Società stessa”.
L’azienda ha inoltre confermato che i modelli Combat e Rdo sono invece considerati dall’azienda sportivi a tutti gli effetti.

Prendiamo naturalmente atto di quanto dichiarato da Beretta. Non possiamo, tuttavia, fare a meno di notare alcune incongruenze rispetto alla situazione reale, che riepiloghiamo in modo si spera il più comprensibile possibile per i molti possessori di Apx full size.
Il codice di classificazione 12_00281 è quello “di base” che il Banco di prova ha a suo tempo assegnato, su richiesta di Beretta, per tutte le pistole semiautomatiche calibro 9×21 prodotte dall’azienda di Gardone. Da questo codice di classificazione “base” discendono poi tutta una serie di sotto-codici, caratterizzati dal suffisso “S1”, “S2” eccetera, ai quali corrispondono le diverse versioni sportive delle pistole semiautomatiche Beretta. Il problema, quindi, non è che il codice 12_00281 non sia più valido (cosa che, tra l’altro, nessuno si è minimamente sognato di mettere in dubbio), bensì che la pistola Apx full size con canna di 108 mm, ha un ulteriore codice, più precisamente 12_00281s4, in base al quale il Banco di prova ha riconosciuto la qualifica di arma sportiva. E quindi, al di là di quanto Beretta decide di indicare sul proprio documento di trasporto (scegliendo in tal modo di assumersi, comunque, una ben precisa responsabilità), l’arma è sportiva. Ciò detto, relativamente alla classificazione sportiva della Apx full size, si presentano alcune ulteriori perplessità, in particolare per quanto riguarda la genesi della vicenda: sembra, infatti, che la richiesta di classificazione sia stata a suo tempo presentata al Banco di prova da parte di una armeria. Ora, il decreto legislativo 121 del 2013 ha modificato la legge 85/86 (la quale disciplina appunto le armi sportive), e chiaramente stabilisce che “Alle armi per uso sportivo viene riconosciuta, nel rispetto delle norme della legge 7 agosto 1990, n. 241, tale qualifica, a richiesta del fabbricante o dell'importatore, dal Banco nazionale di prova, sentite le federazioni sportive interessate affiliate o associate al Coni”. Quindi, il banco di prova non avrebbe potuto, né dovuto, accettare una richiesta di classificazione differente da quella indicata dal produttore o dall’importatore. Correggere un eventuale errore a nostro avviso sarebbe comunque possibile e auspicabile, dandone poi opportuna diffusione in modo che tutti i possessori di Apx full size abbiano la possibilità di correggerne la qualificazione nelle rispettive denunce. Sta di fatto che, finché esisterà la classificazione 12_00281s4, l’arma è sportiva a tutti gli effetti.