L'Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili esprime apprezzamento per la corretta individuazione nel Banco nazionale di prova di Gardone Val Trompia (Bs) dell’autorità competente al riconoscimento della qualità di arma comune da sparo, operata dal recente decreto-legge 20 giugno 2012, numero 79, che si allinea alle indicazioni che questa associazione, a suo tempo, espresse alle autorità competenti nelle relative consultazioni.
Nel contempo, tuttavia, riteniamo che le nuove norme non debbano essere interpretate nel senso di reintrodurre un sistema di registrazione delle armi comuni da sparo, già dichiarato dall’Unione europea contrario al diritto comunitario. Inoltre, l’associazione ritiene che il riconoscimento automatico della qualità sportiva di certe categorie di armi operato dalla legge necessiti della specificazione di precisi criteri di individuazione e di applicazione temporale, al fine di evitare irragionevolezze, discriminazioni e possibili danni al settore commerciale.
Confidiamo che nel procedimento parlamentare di conversione e nella fase applicativa le disposizioni possano essere chiarite e, se necessario, emendate, al fine di assicurare a imprese e cittadini certezza del diritto e ragionevolezza nell'attuazione. Ci auguriamo, infine, che queste nuove norme rimuovano ogni ostacolo affinché le autorità competenti rilascino prontamente agli operatori le licenze necessarie e il settore possa riavviarsi senza ulteriori difficoltà o ritardi.