Con un comunicato inoltrato a tutte le sezioni Tsn, il commissario straordinario, Igino Rugiero, ribadisce la necessità di bloccare anche l’attività addestrativa, ma si mette a disposizione per valutare particolari situazioni locali
Aveva generato qualche malumore, la settimana scorsa, la decisione presa da Uits di bloccare non soltanto l’attività sportiva Issf e non-Issf, ma anche l’attività istituzionale, che prevede l’addestramento periodico di guardie giurate e polizie locale. Addestramento al quale è legata la possibilità di prestare servizio armato. Addirittura, la sezione Tsn di Roma, non proprio la più piccola tra le sezioni Tsn italiane, aveva pubblicamente comunicato di continuare l’attività addestrativa degli “obbligati”, innescando ulteriore tensione tra la “periferia” e la Uits. Dopo le risposte piccate agli articoli apparsi sul nostro sito, il commissario straordinario dell’Uits, Igino Rugiero, ha scelto la più opportuna strada del dialogo e della collaborazione con i Tsn, pur ribadendo la necessità di bloccare anche l’attività addestrativa, ma lasciando aperta la porta a eventuali richieste di autorità locali, in particolare di questure e prefetture.
“A seguito dei vari quesiti pervenuti da parte di alcuni Presidenti di Sezione, non ultimo quello della Sezione TSN di Roma, questa UITS ci tiene a sottolineare ancora una volta, che l’emergenza sanitaria nazionale richiede a tutti noi un sacrificio limitato nel tempo ed in questa ottica vuole ribadire che la sospensione di ogni attività di tiro, ivi compresa quella formativa cosiddetta “istituzionale” è un provvedimento temporaneo in linea con quanto disposto dal DPCM 8.3.2020, che ha sospeso su tutto il territorio nazionale tutte le attività formative prestate sia da soggetti pubblici che privati e quindi anche quelle rese ai sensi e per gli effetti del DM n.269 del 1.12.2010, con le indicazioni del CONI sull’attività sportiva, ma in particolare a garanzia e a tutela della salute di ogni cittadino.
La UITS è in contatto con gli uffici competenti del ministero dell’Interno per la condivisione dei provvedimenti di temporanea sospensione dell’attività istituzionale che, come ben sappiamo, influisce sull’addestramento di quel personale in servizio armato (Guardie Giurate e Polizie Municipali) chiamato ad operare anche durante questa emergenza. Nelle more di meglio definire con il ministero dell’Interno procedure univoche per affrontare l’emergenza si prega di continuare a considerare temporaneamente sospesa l’attività in oggetto.
Nel caso in cui le singole Sezioni dovessero ricevere sollecitazioni da parte delle Autorità locali allo svolgimento di quanto in argomento questa UITS, d’intesa con le Prefetture competenti sul territorio, che dovranno a questa Unione inoltrare apposita richiesta di deroga, valuterà il da farsi nel rispetto del sopracitato DPCM.
Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti certi della Vostra comprensione”.