L’Umbria autorizza la prosecuzione della caccia al cinghiale fino al 31 gennaio, per completare i piani di abbattimento ostacolati dai noti problemi connessi alla pandemia
La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla caccia Roberto Morroni, ha approvato una modifica al calendario venatorio posticipando la caccia al cinghiale fino al 31 gennaio. La proroga è motivata dal fatto che le uscite sono state sospese per la pandemia e questo ha alterato la possibilità di terminare i piani di abbattimento, col risultato dell’aumento dei danni in agricoltura e l’amplificarsi degli incidenti stradali dovuti alla fauna. Naturalmente la modifica si è potuta realizzare perché ha avuto parere positivo da parte dell’Ispra. Il provvedimento è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale (Bur n.4-Serie Generale del 20 gennaio 2021).