Tra le sorprese dell’Armament sistems forum tenutosi durante la National defense industrial association a Indianapolis, spicca la nuova arma da “autodifesa” scelta dall’Us Air force come dotazione per i propri piloti …
Classificata dall’Usaf come Gau-5 A Asdw – Aircrew self defense weapon, si tratta di una versione ultra compatta dell’M4 con canna take down e impugnatura ribaltabile, sempre in calibro 5,56×45: grazie appunto alla corta canna smontabile, le dimensioni ridotte dell’arma consentono di inserirla all’interno del kit di sopravvivenza dei piloti, normalmente inserito sotto i seggiolini eiettabili dei jet da combattimento.
I portavoce dell’Usaf dicono che il Gau-5 A si può rimontare pronto al fuoco in meno di 60 secondi e senza attrezzi, ha una gittata utile di 200 metri e verrà fornita insieme a quattro caricatori da 30 colpi. Ma quale sistema impiega per lo smontaggio della canna? In realtà la notizia di tale sistema insieme all’arma che l’avrebbe impiegato, era stata “anticipata” dal produttore che sulla propria pagina web titolava: “Now used on the Air Force Crew survival weapon”.
Si tratta del Qrb kit della Cry Havoc tactical, un sistema brevettato che utilizza due componenti: una boccola circolare che si fissa sull’upper receiver e una boccola sempre circolare da montare sopra la canna, dotata di due leve articolate che si agganciano su quella installata sul fusto.
L’impugnatura ribaltabile e dalle prime immagini trapelate, sembra essere una Fab Defense Agf -43S Folding pistol grip mentre la calciatura è quella normalmente installata sugli M4 (e non un Pdw stock …), l’astina in alluminio mostrata, è dotata di slot M-Lok.
Secondo le dichiarazioni dell’Us Air force, 2.137 Gau-5 A verranno allestite per conversione da M4 in stock con i Qrb kit presso l’armeria della base aerea di Lackland in Texas. Ma quali piloti riceveranno la nuova arma da “autodifesa”? Innanzitutto i piloti dei jet da combattimento, caccia e bombadieri: A-10, B-1, B-2, B-52, F-15C, F-15E, F-16 e F-22
Da parte dell’Usaf si ricordano come armi da “survival” le carabinette M4 (.22 Hornet) e M6 (.22Hornet/.22Lr/.410), le ultime dismesse nei primi anni ’70, le uniche armi portate dai piloti nei voli di combattimento pertanto, erano rimasti i revolver e le pistole semiautomatiche. Per trovare in tempi più recenti armi automatiche adottate espressamente per l’autodifesa dei piloti, vi sono le Smg Hk Mp5 Pdw (9×19) impiegate in alcuni reparti elicotteristici americani e le B&T Mp9 (9×19) adottate dai piloti olandesi di F-16 impegnati nei bombardamenti contro l’Isis.
Nel caso della Gau-5 A la situazione è ancora diversa: l’Usaf si è sentita in dovere di dotare i propri piloti da combattimento di qualcosa di più “sostanzioso” e in calibro 5,56×45 oltretutto, impegnandosi nell’ottimizzazione di questa nei survival kit che sono abbastanza ridotti e “affollati” da altri gadget da sopravvivenza, con una lunga serie di test tecnici importanti. In caso di abbattimento dei piloti in territori nemici e in attesa dei soccorsi, visto anche la triste fine di alcuni di questi caduti in aree controllate dai terroristi, si è pensato bene di fornire loro uno strumento non più solo “psicologico” o da “sopravvivenza”.