Milioni di tonnellate di ordigni militari inesplosi, scaricati decine di anni fa al largo delle coste degli Stati Uniti, potrebbero rappresentare una minaccia per le rotte di navigazione. Gli oceanografi William Bryant e Neil Slowey della Texas A&M University hanno riportato che milioni di chili di bombe e altri ordigni sono disseminati nel Golfo del Messico e anche al largo delle coste di almeno 16 Stati, dal New Jersey alle Hawaii. "Si tratta di un dato conosciuto da decenni da molti esperti in scienze marine e oceanografia", ha detto Bryant. Lo scarico militare di bombe non utilizzate nel Golfo e in altri siti in mare è iniziato nel 1946 e proseguito fino al 1970, prima di essere messo al bando. “L'ipotesi migliore è che ci siano almeno 15 milioni di chili di bombe, ma potrebbe essere una stima molto prudente”, ha aggiunto Bryant. Oltre agli esplosivi, ci sarebbero taniche di armi chimiche, alcune delle quali sono state danneggiate e potrebbero dar luogo a perdite di sostanze chimiche, spiegano gli studiosi.
Milioni di bombe sul fondo delle coste Usa
Milioni di tonnellate di ordigni militari inesplosi, scaricati decine di anni fa al largo delle coste degli Stati Uniti, potrebbero rappresentare una minaccia per le rotte di navigazione. Gli oceanografi William Bryant e Neil Slowey della Texas A&M University hanno riportato che milioni di chili di bombe e altri ordigni sono disseminati nel Golfo del Messico