Tra i programmi del neo-nominato sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni (Lega), torna di attualità la fornitura del Taser alle forze dell’ordine, che come è noto ha avuto una ulteriore battuta d’arresto dopo la sperimentazione conclusa con successo. “Il Taser non è uno strumento di offesa ma di difesa”, ha dichiarato Molteni al Corriere della sera, “Con il Taser, l’uomo che l’altra sera a Milano è stato ucciso da un poliziotto sarebbe ancora vivo. Il nostro stimolo al governo è quello di sottolineare il valore della sicurezza, che peraltro non è né di destra né di sinistra, ma di civiltà. In un momento in cui la crisi economica rischia di trasformarsi in crisi sociale e magari in crisi di ordine pubblico, lo Stato deve essere presente e visibile”.