Nella splendida biblioteca di Palazzo Esercito, a Roma, è stato presentato in anteprima il docufilm “Nella terra dei merli: Kosovo tra passato e futuro”. Prodotto da Good Day Films in collaborazione con Sky Cinema e diretto da Andrea Bettinetti, il film è stato realizzato con il supporto dello Stato maggiore della Difesa – Ufficio Pubblica informazione e dello Stato maggiore dell’Esercito. È il terzo documentario (dopo quelli su Libano e Afghanistan) dedicato all’opera silenziosa, ma efficace, dei nostri militari che, in diversi teatri operativi, si fanno garanti dell’ordine e della pace.
Il Kosovo (che deve il suo nome alla Kosovo Polje, la Piana del Merli, luogo di molti dei fatti storici che hanno segnato queste terre) è un piccolo territorio nel cuore dei Balcani, ancora molto provato dalla guerra: autoproclamatosi repubblica nel 2008, a oggi non è ancora riconosciuto da ben 82 paesi dell’Onu, mentre la Serbia ne rivendica la potestà, considerandolo a tutti gli effetti una sua provincia.
La missione italiana della Kfor – la forza militare Nato di cui fa parte anche l’Esercito italiano – è responsabile del mantenimento della sicurezza e del ristabilimento della pace dopo la cessazione delle ostilità nel 1999.
Appena rientrato dal quartier generale di Pristina, dove era stato accolto dal Comandante di Kfor, generale di Divisione Guglielmo Luigi Miglietta, ha preso parte all’anteprima de “La terra dei merli” anche il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’armata Danilo Errico. Il generale, citando anche il non trascurabile apporto fornito dai Carabinieri e dall’Aeronautica militare, ha rimarcato il ruolo protagonista di Kfor e dell’Esercito nel contribuire al mantenimento della pace e della stabilità in tutta l’area balcanica.
Il docufilm è un lungo viaggio attraverso il Kosovo di oggi, in compagnia di tre unità Lmt (liaison monitoring team) dell’Esercito, che si occupano di monitorare le necessità e le esigenze sociali della popolazione in tutto il territorio. Partendo dal Villaggio Italia, sede del MultiNational Battle group West della Kfor, il racconto si dipana per tutto il Paese, dall’enclave di Gorazdevac, dove risiede una delle ultime comunità serbe rimaste in Kosovo, alla città divisa di Mitrovica, dove le differenze etniche sono ancora vissute con astio e sospetto, fino al monastero Ortodosso di Zociste, ricostruito interamente grazie alla Kfor dopo la sua distruzione.
Si citano anche il monastero di Decani, ancora sottoposto a difesa armata, il Palazzo presidenziale, il Memoriale di Prekaz, le antiche moschee di Prekouluka e di Pristina. Infine, viene affrontato anche il problema scottante dei foreign fighters
Il docufilm andrà in onda, in prima visione assoluta, mercoledì 20 aprile alle 21.00 su Sky Cinema Cult Hd (canale 314 di Sky) e su Sky Tg24 (canale 50 del Dtt). (Andrea Cionci)