Non siamo, per fortuna, i soli ad aver notato l'incongruenza: quella di un ministro dell'Interno che consiglia fortemente a poliziotti e carabinieri di portare l'arma d'ordinanza fuori servizio, quando il porto della suddetta, in abiti civili estivi, è praticamente impossibile a causa degli ingombri e non c'è verso di farsi autorizzare dai prefetti al porto di un'arma personale (più piccola). A farlo presente è Dagospia, il noto sito gestito da Roberto D'Agostino, che si focalizza in particolare nella situazione di Caserta, dove le licenze, in realtà, potrebbero anche essere rilasciate agli operatori che sono impegnati nel contrasto alla camorra, ma non lo sono per inspiegabili ritardi. "Andare in giro con la Beretta 98 Fs in dotazione è scomodo e tutt'altro che facile", riporta Dagospia (sbagliando il nome del modello dell'arma, ma pazienza…), "pesa molto (oltre un chilo) ed è ingombrante. D'estate è quasi impossibile trovare un poliziotto che se la porti dietro in camicia e pantaloncini".
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